mercoledì 20 agosto 2008

Soldi in premio ai secchioni


Motivare gli studenti con un premio in denaro e' una cattiva strategia, per diversi motivi. Studi psicologici hanno dimostrato che il denaro non solo e' un pessimo motivatore, ma anzi riduce la motivazione a compiere un'attivita' legata ad un compenso.


Esistono due tipi di motivazione:


-estrinseca (esterna), come il denato, lo status, il riconoscimento di altri

-intrinseca (interna), come i valori personali, un obiettivo che da' il significato alla propria vita, ecc.


La motivazione intrinseca e' il vero motore che ci guida verso obiettivi significativi, che a volte sembrano impossibili, perche' e' quella proveniente dal nostro animo e che quindi tocca profondamente le nostre emozioni.

La motivazione estrinseca invece, e' un fuoco di paglia. Il denaro e' un pessimo motivatore, come dimostra questo piccolo esperimento psicologico.


Un gruppo di ricercatori ha diviso delle persone in due gruppi e le ha chiuse in due stanze diverse, dando loro un'attivita': fare un puzzle.

Con una differenza: ad uno dei due gruppi, e' stato semplicemente detto di fare il puzzle, mentre all'altro e' stato dato un premio in denaro per il lavoro svolto. Ad un certo punto, gli studiosi hanno dichiarato il lavoro finito. I due gruppi non avevano pero' terminato il puzzle. I ricercatori hanno poi lasciato le persone nelle rispettive stanze, con il puzzle davanti, ad aspettare, e le hanno osservate. il primo gruppo, quello a cui e' stato semplicemente chiesto di fare il puzzle, nell'attesa ha continuato a divertirsi costruendo il puzzle e cercando di terminarlo, mentre il secondo gruppo, che era stato pagato, si e' rifiutato di continuare autonomamente, perche' ormai percepivano il puzzle come un lavoro e non un divertimento.


Occorrerebbe quindi lavorare su leve motivazionali intrinseche e non estrinseche, che diventano molto pericolose. Come sanno i manager che lavorano 10-12 ore al giorno per 10.000 e piu' euro al mese, solo per svegliarsi un giorno e chiedersi che senso abbia tutto quel correre. O peggio, per poi morire di infarto, come a volte succede, alla tenera eta' di 45 anni o giu' di li'.


Ecco l'articolo completo apparso su http://www.alice.it/


Per incentivare gli studenti all'impegno alcuni dei più prestigiosi istituti superiori italiani hanno deciso di stanziare una quota dei loro fondi scolastici a coloro che già da quest'anno sono stati promossi con almeno la media dell'otto: così è stato deciso, ad esempio, al liceo classico "Ennio Quirino Visconti" di Roma e a quello scientifico "Albert Einstein" di Milano.
Il Visconti, il liceo più antico d'Italia seguito dal Parini di Milano, sta provvedendo a far recapitare ai 50 suoi studenti migliori un buono da 90 euro da spendere (in libri, cd e dvd) nelle librerie Feltrinelli: sono quelli frequentanti le classi comprese fra il quarto ginnasio e il secondo liceo e che hanno ottenuto la promozione, ovviamente senza debiti, con la media uguale o superiore all'otto.
All'Einstein di Milano, invece, gli allievi più meritevoli (i promossi con la media dall'otto in su, ma anche i diplomati con almeno 90/100) è stato assegnato un bonus più alto: 200 euro da spendere non solo in librerie, ma anche per l'acquisto di biglietti teatrali o per l'iscrizione a corsi sportivi, musicali o di lingue.
Le decisioni prese dagli istituti sono state rese possibili dalla legge sull'autonomia introdotta dal alcuni anni nelle scuole italiane.
"Per la prima volta - ha spiegato Rosario Salamone, dirigente scolastico del liceo Visconti - grazie ai fondi resi disponibili dall'autonomia scolastica, con una delibera del consiglio di istituto, abbiamo deciso di premiare il merito, la dedizione, l'assoluta umiltà con la quale i ragazzi più meritevoli si sono dedicati allo studio nel corso dell'anno appena trascorso". "Occorre sostenere questi ragazzi nel loro sforzo di andare controcorrente e dare loro un segnale forte del sostegno degli adulti e della scuola". La linea intrapresa dalle scuole è quella, del resto, indicata negli ultimi tempi dallo stesso ministero dell'Istruzione. Per la prima volta lo scorso settembre l'ex ministro Fioroni fece avere ai 3 mila neo-studenti diplomati con la lode un importante incentivo: una borsa di studio di mille euro da spendere in libri e strumenti didattici utili alla loro formazione post-diploma.
Il nuovo ministro Gelmini, che sin dal primo giorno del suo insediamento a viale Trastevere si è dichiarato fervente sostenitore del merito e delle competenze da migliorare ad ogni costo, ha dato seguito al provvedimento: tra poche settimane i quasi 4 mila studenti neo-diplomati con lode (dallo 0,7% del 2007 sono infatti passati allo 0,9% sempre con una netta prevalenza dei diplomati del meridione) riceveranno infatti il confermato voucher da mille euro.

1 commento:

Anonimo ha detto...

imparato molto