Questa e’ una domanda che, come coach, mi viene rivolta molto spesso. E’ la domanda da un milione di paperdollari, la cui risposta vale ancora di piu’.
La nostra societa’ vive di obiettivi: spesso pero’, a tali obiettivi mancano le fondamenta, e le persone corrono da una parte all’altra senza una meta precisa, per sopravvivere. Il che non da’ un significato molto alto alla nostra vita.
Oltretutto, gli obiettivi che spesso le persone si pongono sono obiettivi di altri. Ma com’e’ possibile?
Eppure io incontro tantissime persone che vogliono “fare carriera”, diventare manager, consulente, ecc. ecc. perche’ si illudono che una volta raggiunto tale obiettivo, saranno felici, o almeno cosi’ si dice in TV. D’altronde, con un bello stipendio puoi comprarti quello che vuoi, e la tua posizione ti da’ riconoscimenti verso gli altri. Eppure, molti si sentono vuoti e quando chiedo loro s farebbero quello che stanno facendo gratuitamente per il puro piacere di farlo, la maggior parte si mette a ridere.
Dov’e’ l’errore? In questo esempio, l’errore e’ che l’obiettivo viene costruito secondo i canoni dati dalla societa’, non dalla persona. Un obiettivo invece si deve basare sui nostri VALORI e sulla nostra VISION PERSONALE.
Un mio coachee (chi partecipa ad una sessione di coaching), ad esempio, desiderava diventare General Manager. Scavando piu’ a fondo pero’, l’obiettivo non era assolutamente supportato dai suoi valori e in effetti ha confessato che il suo lavoro non gli dava nessuna soddisfazione.
I suoi valori erano l’AVVENTURA, intesa nel modo piu’ ampio possibile, la CONOSCENZA, il VIAGGIO, l’ESPLORAZIONE e le RELAZIONI CON GLI ALTRI: molti di questi valori contrastavano con il suo obiettivo, che, incredibilmente, si dava tanta pena a perseguire.
Occorre prima di tutto lavorare su noi stessi: gli OBIETTIVI SONO SOLO UN’ESPRESSIONE DEI NOSTRI VALORI, niente di piu’. Un obiettivo senza Valori e’ come una casa senza fondamenta: al primo soffio di vento, crolla.
Alcuni mi dicono: ma io non ho tempo per lavorare su me stesso! E’ come se non vi fermaste a fare benzina, perche’ siete occupati a guidare. Prima o poi, le conseguenze si sentono...
Trovare i propri valori e’ un processo spesso lungo, perche’ non siamo abituati a farlo.
Un esercizio che potrebbe aiutare e’ il seguente:
- Descrivi le 10 attivita’ che ti hanno dato piu’ soddisfazione, lo scorso anno.
- Descrivi le 5 attivita’, o eventi, che hanno un significato maggiore per la tua vita (possono essere attivita’ ricorrenti, oppure un evento success una sola volta).
Alla fine di ogni frase, scrivete uno o piu’ valori che secondo voi combaciano con la vostra frase.
Ad esempio:
- Stare con la mia compagna/il mi ocompagno la sera, a bere vino e a leggere un libro insieme. Valori possibili: AMORE, RELAZIONI, CONOSCENZA.
- Quella volta che ho fatto volontariato, cinque anni fa: AMORE, AVVENTURA, AIUTARE GLI ALTRI, RICONOSCENZA.
- Quella volta che ho ideato il progetto, accettato dall’azienda, e l’ho portato a termine nonostante le difficolta’: CREATIVITA’, IMPRENDITORIALITA’, RISCHIO.
- Quando ero a scuola e potevo organizzarmi come volevo e quanto ho lavorato come libero professionista: prendevo poco, ma ero felice. AUTONOMIA, INDIPENDENZA, CONTROLLO DELLA VITA.
Alcuni dei valori si ripetono: sono sicuramente quelli piu’ forti per noi. Altri li potremo scoprire man mano.
Con questi valori, si costruisce una VISION PERSONALE e gli OBIETTIVI sono una mera espressione di tale Vision.
Un ultimo appunto: scommetto che tra le 5 attivita’ che piu’ hanno dato significato alla vostra vita, guardare la TV, passare le ore su Internet, perdere tempo, andare a fare shopping, non ci sono. Pensate a quante ore potreste usare per raggiungere i vostri sogni...
Lorenzo
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8 commenti:
Con me hai perso la scommessa...lo shopping c'è...ieri...oggi...sempre....
Ok, torno seria.
Trovo davvero molto interessante quello che scrivi. Offri l'occasione di poter soffermarsi sulle cose, riflettere, pensare, rimettere a posto i pezzi della propria testa.
Gioco spesso la carta dell'ironia, fa parte di me (da qui Tendallegra). Ciò nonostante, utilizzo gran parte della mia giornata ad analizzare me stessa, a guardare cambiare le mie risposte alle domande grandi di volta in volta. Io lo definisco "effetto Piccolo Principe": ogni volta che prendi in mano quel libricino e ti perdi nelle sue pagine, ne trai sempre un messaggio nuovo, sempre diverso dal precedente.
Ho fatto questa premessa, per chiederti scusa se per caso avessi avvertito un mio tentativo di banalizzare quello che scrivi: nulla di tutto questo.
Magari questo mio modo di fare è un presupposto per stabilire un piccolo contatto di confidenza, elemento indispensabile per una persona come me, per riuscire a parlare di quello che mi frulla nella capoccetta riccia.
Quanto all'obiettivo: penso che ognuno di noi sia teso alla ricerca dell'unica cosa davvero importante, ossia LA FELICITA'.
Il difficile è capire cosa possa darcela.
Personalmente mi accontento anche di piccoli momenti di gioia, magari passeggeri, magari effimeri, ma spesso necessari in quei giorni fragili. Shopping incluso.
Credimi, molte volte, davvero una ragazza ne ha bisogno, ha bisogno di un piccolo gesto d'amore nei confronti di sè stessa.
Certo, lo avevo capito.
Shopping e' vero potrebbe essere, anche se per me, e' solo deleterio, perche' la felicita' dura solo un momento e poi magari scatta pure il senso di colpa. Allora aggiungiamo: Shopping Compulsivo! cosi' entriamo piu' in dettaglio! :-)
FELICITA' non e' un bion obiettivo, non rispetta una delle regole fondamentali, non e' SPECIFICO. Quando sei felice? In quali eventi? cos'hanno in comune questi eventi? Che rituali puoi stabilire, perche' tali eventi, tale piacere si ripeta tutti i giorni della tua vita? Che obiettivo puoi creare, perche' tale felicita' abbia una crescita costante, e tu con lei?
Lorenzo
Ohhhhhhhh....troppe domande tutte insieme!
Un attimo di tregua!
Ho ripreso solo ieri a lavorare, per ora di neuroni in funzione ce n'è uno solo!
Perche non:)
imparato molto
quello che stavo cercando, grazie
imparato molto
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